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  • 03-05-2021
"FALSO TESTAMENTO OLOGRAFO: LA TUTELA GIURIDICA DEGLI EREDI LEGITTIMARI PRETERMESSI" di Andrea Giambra

Il testamento olografo, cioè scritto per intero, datato e sottoscritto di pugno dal testatore, oltre ad essere la forma di testamento più semplice, è anche quella più utilizzata dal momento che consente di sottrarsi alle pressioni altrui e di nascondere le proprie ultime volontà. 

Accade spesso, infatti, che i beneficiari vengano a conoscenza delle disposizioni testamentarie anche diverso tempo dopo la scomparsa del loro caro e persino per puro caso.

Cosa fare nell’eventualità di un testamento olografo in cui la scrittura e la sottoscrizione non siano riconducibili alla peculiare grafia del de cuius?

Poniamo il caso di alcuni eredi che dopo essere venuti a conoscenza della pubblicazione del testamento olografo di un loro parente presso gli archivi notarili ne estraggano copia e, oltre ad apprendere di essere stati pretermessi dall’asse ereditario, si rendano conto che la scrittura sulla scheda testamentaria fosse diversa da quella del loro caro.

Anzitutto, la scheda testamentaria dovrà essere sottoposta alla consulenza di un perito calligrafico grafologico assieme a vari documenti manoscritti (come un diario, lettere, appunti) ed atti pubblici registrati riportanti la scrittura e la firma del defunto; quindi, se gli esiti dello studio del perito consentono di affermare che la grafia e la sottoscrizione vergata sulla scheda testamentaria non appartengono al de cuius, allora vi sono tutti i presupposti per approntare la tutela degli interessi degli eredi legittimari sia in sede civile che penale.

In particolare, da una parte, si potrà sporgere una denuncia-querela alla Procura della Repubblica per il reato di falso in testamento olografo previsto e punito dall’art. 491 c.p. contro ignoti ovvero nei confronti di colui/coloro ai quali è riconducibile la scrittura e/o la sottoscrizione sul testamento apocrifo.

D’altra parte, invece, si predisporranno gli atti necessari per la successiva ed eventuale impugnativa giudiziale di nullità del falso testamento olografo: inviare una lettera agli asseriti eredi legittimi al fine di sollevare la falsità della scheda testamentaria e la lesione delle quote di legittima e diffidarli, quindi, dal definire le pratiche successorie e subentrare nelle posizioni giuridiche del de cuius e, infine, avviare il tentativo di mediazione che è obbligatorio in tutte le controversie in materia di successione. Se la mediazione fallisce, sarà possibile agire in giudizio contro gli altri eredi.